L’ospedale salva il nipotino da un tumore: il nonno dona 800mila euro

La riconoscenza si può esprimere in molti modi e quando si tratta di beneficienza non fa mai male. Un nonno ‘paperone’ ha donato ben 800mila euro all’ospedale che aveva salvato il nipotino, così i medici potranno continuare a salvare vite umane.

Al piccolo Davide era stata fatta la peggiore delle diagnosi: tumore cerebrale e ben poche speranze di vivere. La famiglia non ha voluto arrendersi, anche perché il bambino aveva solamente due anni e tante cose ancora da fare. Insieme a nonno Alfredo hanno preso la decisione di lasciare l’ospedale Bellaria di Bologna per recarsi al Gaslini di Genova al fine di chiedere un altro parere e provare con altre cure. L’incontro con i nuovi medici è stato decisamente provvidenziale: oggi Davide frequenta la seconda elementare, sta bene ed è un bambino felice.

Il signor Alfredo Aureli, nonno del bambino, ha voluto dimostrare tutta la sua riconoscenza in maniera tangibile. La sua decisione, infatti, è stata quella di donare 800mila euro all’ospedale. A sentirlo parlare, non sembra che l’uomo si sia reso conto del gesto eroico che ha compiuto: “Non mi ritengo una persona speciale. Ho la fortuna di poterlo fare, non vedo perché dovrei starmene con le mani in mano. […] Spero solo che il mio gesto arrivi al cuore di qualcuno e che qualcuno possa emularmi”, ha dichiarato. Il generoso nonno, un imprenditore di Verucchio (in provincia di Rimini), col suo denaro ha permesso all’ospedale pediatrico di creare una squadra di neuro-oncologia specializzata nel tumore cerebrale maligno più frequente in assoluto durante l’infanzia (ovvero il medulloblastoma).

Ospedale salva il nipotino da un tumore: il nonno gli dona 800mila euro

La donazione è avvenuta in due tranches: la prima, di 500mila euro, quando il nipote era ancora in cura e la sua salute incerta. Aureli era rimasto colpito e commosso dalla professionalità e dalla profonda umanità trovata nell’ospedale genovese. Per gestire i soldi nel migliore dei modi, però, l’imprenditore ha nominato un comitato di controllo formato dai suoi familiari. La precauzione non è servita poiché i soldi sono stati spesi nel migliore dei modi e così, a fronte di questo successo, l’uomo ha voluto rinnovare la sua fiducia donando altri 300mila euro senza esercitare più alcun controllo.

Sono state assunte delle figure professionali fondamentali (un chirurgo oncologico, una neuroradiologa e una psicologa), così da formare una squadra perfetta per sostenere i bambini e traghettarli fino alla guarigione. A Davide è servita una chemioterapia molto intensiva ma il rischio è stato ripagato dalla sua rapida efficacia. L’augurio è che la stessa sorte possa toccare a molti altri bambini e che il contributo di nonno Alfredo riesca a fare la differenza (LEGGI ANCHE: TUMORI INFANTILI: LORELLA CUCCARINI E I CALCIATORI DEL BOLOGNA SOSTENGONO LA CAMPAGNA #LOTTOANCHIO).

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