Influenza 2016/2017: virus aggressivi, previsti 17 milioni di italiani a letto

Le belle giornate non sono ancora terminate ma l’influenza sta già cominciando a mietere le prime vittime. Gli esperti ci tengono a mettere in allerta gli italiani: quelli del 2016/2017 saranno virus particolarmente violenti e in tutto saranno colpite almeno 17 milioni di persone.

Mentre si stanno ancora mettendo via costumi e vestiti leggeri, il virus che caratterizzerà l’influenza 2016-2017 è già pronto a mettere a letto gli italiani. Dopo i primi casi e i primi ricoveri gli esperti sono pronti a dare il loro giudizio su quella che si prevede un’annata particolarmente severa. Numericamente parlando la previsione è di 6-7 milioni di vittime, alle quali vanno aggiunti anche i casi di virus para-influenzali: il totale dovrebbe così arrivare fino a 17 milioni di ammalati. Il tutto dipenderà dalla durata e dall’intensità del freddo: se l’inverno sarà clemente le malattie potrebbero diminuire. Al contrario, un inverno rigido e ricco di sbalzi termici costringerebbe a letto ancora più persone.

I virologhi hanno annunciato l’alternanza di 3 ceppi diversi: il California (che nel suo recente passato ‘vanta’ la pandemia del 2009), il virus di Hong Kong e il Brisbane (LEGGI ANCHE: VIRUS INFLUENZALE A/H3 MUTANTE: ECCO COME SI AMMALERANNO GLI ITALIANI). I primi due bambini sono già stati ricoverati a Bari, con un mese di anticipo rispetto alle medie stagionali. Il consiglio per tutti coloro che vorranno vaccinarsi è quello di anticipare la puntura al mese di ottobre. Il consiglio vale soprattutto per gli over 65, i bambini con più di 6 mesi e i soggetti già afflitti da altre patologie.

Influenza 2016/2017: virus aggressivi, previsti 17 milioni di italiani a letto

Per quanto riguarda la condotta da seguire in caso di influenza, il primo consiglio riguarda l’alimentazione: se si tratta di influenza batterica è meglio digiunare, mentre se è batterica occorre mangiare. Questa sostanziale differenziazione permette una guarigione più rapida, come garantito da alcuni recenti studi effettuati dall’Università americana di Yale. Tutto dipende dall’agente patogeno responsabile dell’influenza: quando si tratta di infezione batterica c’è una grande produzione di radicali liberi, i quali vengono contrastati dal digiuno. I virus non sono legati a questo effetto e di conseguenza il corpo va nutrito per riguadagnare le forze e combattere prontamente l’infezione. Il brodo di pollo, vecchio rimedio della nonna, è sempre pronto a dare il proprio contributo.

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