La ricetta dei veri bucatini all’amatriciana: omaggio alla tradizione

Dopo il terremoto del 24 agosto 2016 restano ben pochi edifici in piedi ad Amatrice, la città che ha dato il nome ad uno dei primi piatti che rendono onore alla tradizione culinaria italiana. Sebbene qualcuno abbia avuto il coraggio di parlare di ‘karma’ (LEGGI ANCHE: DANIELA MARTANI SHOCK: “L’AMATRICIANA È STATA INVENTATA AD AMATRICE? ALLORA È IL KARMA”), la perdita è stata inestimabile sotto tutti punti di vista. Per rendere omaggio a questa città, ecco come preparare un piatto di bucatini all’amatriciana seguendo la ricetta originale.

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di bucatini
  • 500 g di pomodoro (Casalini o San Marzano)
  • 250 g di guanciale
  • q. b. pecorino
  • 1 peperoncino
  • q. b. pepe
  • q. b. olio extra vergine d’oliva

Tagliare a striscioline uniformi il guanciale: la forma a dadini non va bene poiché durante la cottura diventerebbe secco anziché croccante. Una volta sbollentati i pomodori ed eliminata pelle e semi, vanno grossolanamente tagliati a pezzettoni. Anche il peperoncino deve essere tagliato per poi essere messo in una padella (meglio se di ferro, per non alterare i sapori) insieme all’olio e al guanciale. Quest’ultimo deve essere rosolato a fuoco basso per 1-2 minuti ma poi deve essere tolto e conservato in caldo in un tegame con il coperchio per evitare che si indurisca troppo.

La ricetta dei veri bucatini all'amatriciana: un omaggio alla tradizione

A questo punto bisognerà aggiungere il pomodoro per poi lasciarlo cuocere per circa un quarto d’ora girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Quando la cottura sarà ultimata bisognerà eliminare il peperoncino e aggiungere il guanciale. Nel frattempo in un’altra pentola portata a ebollizione si saranno cotti i bucatini. Una volta scolati e versati nella padella con il pomodoro, basterà amalgamare il tutto e aggiungere pecorino e pepe a piacimento. Piccole varianti prevedono l’utilizzo della pentola pressione o di altri tipi di pasta, ma solo quella appena descritta è la ricetta originale risalente alla fine del 1700.

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