Capelli secchi dopo il mare? La maschera allo yogurt li ripara senza appesantirli

Il mare è bello e fa anche bene. Non ai capelli però: infatti, molto spesso la salsedine e il sole in eccesso possono sfibrare la chioma. Come rimediare? Con una buona maschera nutriente da realizzare in casa con pochi ingredienti semplici ed efficaci

Stare al mare e stendersi al sole non solo è rilassante, ma fa anche bene al nostro umore e al nostro organismo. Allo stesso tempo, però, per godersi appieno dei benefici della bella stagione, sono necessarie alcune precauzioni. Ma attenzione, tutto questo non riguarda solo per la salute della pelle: ma anche per quella dei capelli. Per questo, oltre alle creme protettive (LEGGI ANCHE: ABBRONZATURA E CREME SOLARI: QUELLE CHE COSTANO DI PIU’ SONO LE PIU’ SICURE?), obbligatorie in estate, se volete una chioma sana, vanno presi anche alcuni piccoli accorgimenti.

Come le maschere fai-da-te da applicare dopo una giornata in spiaggia. Quella allo yogurt, ad esempio, è una delle più nutrienti, dona lucentezza e morbidezza. Inoltre, è facilissima da preparare. Vi occorrono 4/6 cucchiai di yogurt bianco (a seconda della lunghezza dei capelli), 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e 3 cucchiaini di miele. Mescolate il tutto in una ciotola e applicatelo sui capelli asciutti, distrubuendolo attentamente su tutta la lunghezza. Quindi avvolgete la testa con un asciugamano (meglio se di lino o di cotone o, in alternativa con un foglio di pellicola trasparente) e lasciate in posa l’impacco per almeno 30 minuti. L’operazione va ripetuta almeno 1 volta alla settimana in tutto il periodo estivo.

Per aumentare l’efficacia di questo semplice rimedio, inoltre, massaggiate delicatamente cute e capelli. Scaduto il tempo, sciacquate la testa con abbondante acqua calda, almeno finché non sarà completamente limpida. Proseguite con uno shampoo (meglio se naturale), risciacquate ancora con acqua calda e poi con acqua fredda (dopo la maschera, meglio evitare il balsamo), tamponate e poi procedete con la normale messa in piega. Il risultato è visibile fin dalle prime applicazioni.

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