Midollo spinale: d’ora in poi le lesioni si curano grazie alle cellule staminali?

Riportare una lesione al midollo spinale significa subire privazioni notevoli e cambiare la propria vita: dalle capacità motorie a quelle urinarie, nessuna azione potrà più essere data per scontata. Ma se le cellule staminali potessero riparare del tutto la lesione?

Un grave incidente o una brutta malattia possono causare delle lesioni al midollo spinale. Queste purtroppo sono estremamente invalidanti e sono destinate a cambiare inesorabilmente lo stile di vita del malato: le capacità motorie vengono compromesse, diminuisce il controllo del sistema urinario, l’aspettativa di vita scende in maniera sensibile. Il recupero non sempre è possibile e, anche nei casi in cui esso sia contemplato, esistono difficoltà oggettive in merito ai traguardi che si potrebbero raggiungere. D’altronde il midollo spinale ha l’onere di collegare il cervello agli organi periferici e, quando il collegamento viene interrotto, il suo ripristino è assai complesso.

Questo, tuttavia, è lo scenario che è stato presentato fino ad oggi. Studi recentissimi svolti da un gruppo internazionale di scienziati coordinati dall’Università della California di San Diego hanno però riacceso delle speranze. L’ottimismo proviene dal fatto che, per la prima volta in assoluto, i ricercatori sono riusciti a rigenerare il fascio corticospinale (ovvero la parte del corpo che controlla i movimenti volontari dei muscoli). Il merito va alle cellule staminali, come spiega il coordinatore della ricerca Mark Tuszynski: “La novità del nostro studio è che abbiamo usato per la prima volta cellule staminali neurali per verificare se potessero supportarne la rigenerazione e, con nostra grande sorpresa, ne sono state capaci.

LEGGI ANCHE: CELL FACTORY: CELLULE STAMINALI AL POSTO DELLA CHEMIOTERAPIA. IL PROTOCOLLO ARRIVA IN ITALIA

Al momento gli esperimenti sono stati condotti solamente sui topi e Tuszynski ci tiene a precisare che bisognerà lavorare ancora molto prima che gli stessi test possano essere replicati sull’uomo. Ciò che è certo è che, una volta identificate le staminali umani più adatte a questo tipo di impiego, potrebbe essere possibile sfruttarle per riparare le lesioni del midollo spinale e guarire anche da situazioni per le quali, al momento, non esistono cure efficaci bensì meri palliativi. La strada per il recupero dei malati è costellata spesso da imprevisti e battute d’arresto, eppure questo tipo di successi fa bene all’umore generale e segna un punto importante nel campo della riabilitazione.

Photo credits Twitter

Impostazioni privacy