Dieta senza glutine: dannosa per chi pratica sport

Evitare il glutine è un must di molti atleti, ma una recente ricerca dimostra che non produce alcun beneficio e anzi nella maggior parte dei casi è causa di stress e di carenza di calorie, andando alla lunga a peggiorare le performance sportive. Lo ha affermato uno studio australiano portato avanti dalla dietista dello sport Dana Lis dell’Università di Tasmania: “Se guardiamo agli sport di alta performance, la dieta senza glutine può rivelarsi carente. Non sappiamo ancora con esattezza se comprometta direttamente l’energia di un atleta e l’assunzione di certe sostanze nutrienti, o semplicemente crei ansia attorno al cibo“. Queste affermazioni sono state poi pubblicate sul Journal of the American College of Sport Medicine.

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Lo studio ha seguito 13 ciclisti professionisti per due settimane, sottoponendoli a quello che essi pensavano fosse una dieta senza glutine. Nel corso della sperimentazione, chiamata “a doppio cieco controllato e con placebo”, alcuni partecipanti sono stati ingannati e nutriti con forti quantità di glutine in barrette indistinguibili da quelle che in teoria non ne dovrebbero avere. Alla fine di ciascuna settimana, prove ciclistiche di un’ora non hanno rivelato differenze di performance fra i due gruppi. I ricercatori hanno anche testato i partecipanti per sintomi gastrointestinali, benessere psicologico e marker ematici di infiammazioni e lesioni intestinali, senza che emergesse alcuna differenza significativa.

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Il vero problema è la cosiddetta autodiagnosi che sportivi, e non, si fanno utilizzando internet. Così, parecchie persone pensano che eliminando il glutine possano avere una determinata serie di benefici di cui invece gode solo il 5-10% della popolazione. “Molti atleti si concentrano nell’eliminare il glutine piuttosto che portare avanti una dieta sana ed equilibrata, con le calorie necessarie per il loro sport“, aggiunge la dottoressa Lis. Secondo un sondaggio di oltre 900 atleti, fra cui medaglie d’oro olimpiche, condotto dalla studiosa nel 2013, il 41% dei partecipanti senza diagnosi di intolleranza al glutine ha dichiarato di evitarlo per almeno la metà del tempo, mentre appena il 13% ha detto di farlo a causa di condizioni mediche. Per questo motivo, conclude la specialista “È una moda che crea stress non necessario agli atleti“.

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