Menù vegano nelle mense scolastiche: serve il consenso del medico e la firma dei genitori

La notizia dei menù vegani nelle scuole non è una novità assoluta: erano già stati fatti dei tentativi nel 2013 ma l’idea aveva avuto uno scarso successo e per questo era stata abbandonata nel giro di poco tempo. Ora i tempi sono cambiati e sono sempre più numerose le persone che scelgono di rinunciare ai prodotti di origine animale. Per questo motivo le scuole di Bologna hanno deciso di introdurre anche nelle mense delle classi primarie la possibilità di scelta: menù tradizionale o menù vegano? Per abbracciare questa seconda opzione i genitori devono seguire una procedura rigorosa ma semplice: dovranno infatti compilare un modulo di adesione firmato sia dalla mamma che dal papà del bambino, sottoscritta dal suo pediatra o dal medico curante.

Necessario quindi un accordo totale sia in famiglia che dal dottore: se a loro starà bene, allora il bambino potrà mangiare cibo vegano anche a scuola. Questo non è possibile solo a Bologna: sono sempre di più, infatti, le mense attrezzate in cui poter scegliere menù personalizzati in base alle proprie specifiche esigenze (dieta, salute, religione). Tali richieste si sono fatte molto più numerose, di conseguenza i vari comuni italiani si stanno attrezzando per fornire vassoi sempre più ‘a misura d’uomo’ (o meglio, ‘di bambino’!), specifici per il singolo.

Il comune di Bologna si è schierato in prima fila, come spiegato dall’amministrazione locale in una lettera indirizzata ai genitori dei piccoli studenti, perché allarmato “dalla crescente preoccupazione per l’utilizzo sempre maggiore di antibiotici e di altri farmaci negli allevamenti”. E la missiva prosegue con una promessa: “Seguiremo anche noi questa scia di riflessione sul tema degli alimenti vegetali impegnandoci a darvi sempre più informazioni sui prodotti della terra, così poco amati dai bambini ma così preziosi per la nostra salute”. A ben guardare il successo dell’alimentazione vegana (il menù è sempre più ricco: dopo il panettone, commercializzati anche birra e formaggio vegetali), la proposta probabilmente sarà stata particolarmente gradita.

Foto: Twitter

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