Spumante o champagne? Vince il prodotto italiano ma entrambi fanno bene al corpo

L’eterna battaglia all’ultima bollicina vede duellare lo spumante e lo champagne, due prodotti di ottima qualità che provengono ovviamente dall’Italia e dalla vicina Francia. Per il brindisi di Capodanno c’è l’imbarazzo della scelta, eppure ad aggiudicarsi la maggior parte delle preferenze è lo spumante, sia all’interno dei confini nazionali che all’estero: nel 2015 se ne sono venduti 2,7 ettolitri contro 1,8 dello champagne. Per le festività natalizie si è verificata ovviamente un’impennata e le esportazioni sono salite del 13 per cento (dal +48 per cento della Gran Bretagna al 5 della Germania, passando per il +22 degli Stati Uniti).

L’orgoglio tricolore vede trionfare il Prosecco, che si attestano come le bollicine più consumate all’estero. Seguono quelle dell’Asti, del Trentino Doc e del Franciacorta. Oltre ad una tradizione irrinunciabile, un bel brindisi è una pratica che fa bene alla salute. Prima di tutto emergono le sue doti disintossicanti: l’effetto sulla serotonina (il neurotrasmettitore che regola l’umore) è tale da combattere anche l’insonnia e l’invecchiamento. Il polifenolo contenuto in un flûte previene anche la formazione di trombi e di occlusioni alle arterie. I vasi sanguigni, quindi, traggono beneficio dall’abitudine di fare un brindisi senza dover aspettare le feste comandate.

Le ricerche più recenti, inoltre, attribuiscono un’altra caratteristica benefica tanto allo spumante quanto allo champagne: la presenza degli antiossidanti, infatti, potrebbe fare bene alla memoria (come il caffè). Uno studio portato avanti sui topi ha visto un miglioramento notevole nella memoria spaziale di quelli che avevano assunto un estratto di acini d’uva per un periodo di 6 settimane: nel 70 per cento dei casi essi trovavano l’uscita del labirinto, contro il 50 degli altri topi. Sebbene non siano stati ancora dimostrati gli stessi numeri sull’uomo, le bollicine potrebbero davvero migliorare le performance cerebrali e al tempo stesso contrastare l’invecchiamento dei neuroni. Perché negarsi un bel brindisi, allora? Basta non esagerare: in un calice di spumante sono contenute circa 95 calorie, in uno di champagne ce ne sono 73.

Foto: Facebook

Impostazioni privacy