Ilary Blasi incinta: al supermercato fa il pieno di snack. Ma esistono davvero le “voglie”?

Che Ilary Blasi aspetti il terzo figlio da Francesco Totti non è più un segreto. Per le strade di Roma, la conduttrice non nasconde il suo pancione e si concede qualche strappo alla dieta. Sulla sua lista della spesa sono presenti degli alimenti che solitamente non assumerebbe, vista l’importanza che la forma fisica ha nella sua vita (e nella sua professione). Tuttavia si sa, quando si è incinta tutto è lecito e qualche forma più arrotondata non dà affatto fastidio. I paparazzi la seguono ovunque e stavolta l’hanno immortalata all’interno di un supermercato.

Gli ammiratori della Blasi hanno potuto vederla nelle vesti di mamma e moglie, mentre fa compere come chiunque altro. Al contrario del carrello della spesa mostrato da Emma Marrone qualche tempo fa, però, i cibi acquistati non sono esattamente i più sani a disposizione: tra cibi dolci e salati, la Blasi non disdegna snack, pizzette e patatine. Che si tratti delle classiche voglie della gravidanza? Praticamente ogni donna ne ha, soprattutto nei primi mesi, e al povero futuro papà tocca scattare verso il negozio più vicino se il cibo in questione non è presente in dispensa.

Ilary Blasi al supermercato: snack contro le voglie? Nemmeno le star si salvano

Evidentemente nemmeno le star della tv ne sono esenti, nonostante non esista alcun fondamento scientifico circa la loro reale esistenza. Occorre infatti precisare che non è stata dimostrata alcuna correlazione tra le voglie insoddisfatte della madre e la comparsa di chiazze sul bimbo appena nato. È vero però che la donna avverte dei desideri improvvisi e fortissimi, che possono essere dovuti a fattori di tipo ormonale o psicologico: il metabolismo viene scombussolato e alcuni nutrienti possono risultare insufficienti, ma si può anche trattare solamente di un sano desiderio di essere coccolate. La Blasi sta cercando di provvedere da sé e qualche caloria in più non potrà certo farle male. Se però le andrà qualcos’altro…

Foto: Facebook

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