Bombshell di Victoria’s Secret, il profumo efficace contro… mosche e zanzare

In vista della prossima stagione delle zanzare (d’altronde questo insetto abbandona le case degli italiani sempre più tardi e il motivo è ormai appurato), si potrebbe contare su un nuovo alleato, valido quando glamour: il profumo di Victoria’s Secret chiamato ‘Bombshell’ (bomba). Per una volta, infatti, il celebre marchio di lingerie è stato preso in esame dalla scienza. I dati emersi devono aver fatto sorridere i ricercatori dell’Università americana del New Mexico, i quali hanno trovato nel profumo gli stessi componenti dei più efficaci repellenti per insetti.

Si tratta del dietiltoluamide (deep), un ingrediente ben noto a tutti i produttori di spray contro mosche e zanzare. In molte zone del mondo questi animali sono portatori di malattie anche gravi, per questo gli scienziati hanno analizzato una serie di prodotti per la cura della persona allo scopo di capire quale poteva attrarli o repellerli. Arrivati a Bombshell, i risultati sono stati sorprendenti. Gli insetti non venivano affatto attratti dal profumo, al contrario provavano una vera e propria repulsione nei confronti della persona che lo indossava. Inoltre, l’effetto si è dimostrato estremamente duraturo: dopo 2 ore non sono stati misurati crolli (merito del deep).

Stacy Rodriguez, autore principale della ricerca, è rimasta sorpresa soprattutto dal paragone con le conoscenze che da tradizione affollano questo campo e ha affermato: “Esisteva una letteratura approfondita secondo la quale gli odori fruttati o floreali attraevano gli insetti, quindi era opportuno non esagerare per non essere aggrediti e punti. I risultati mostrano invece che gli insetti vengono cacciati in modo efficace”. Lo studio continuerà in questa direzione e potrebbe portare alla creazione di braccialetti appositi per far rimanere alla larga mosche e zanzare e far stare al sicuro chi lo indossa. Il profumo di Victoria’s Secret non ha alcun effetto negativo sulla salute, sarà proprio il colosso americano a portare avanti la produzione?

Foto: Twitter

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