Thè nero: con quattro tazze al giorno si riduce il rischio di infarto e cala il diabete

In un periodo dove le news principali sul cibo sono legate ai danni che possono causare alla salute, la ricerca condotta da un’equipe di esperti internazionali nei Paesi Bassi sulle proprietà benefiche del tè risulta come una piacevole eccezione. Si sa che la qualità nera, quella più diffusa, è particolarmente ricca di sostanze antiossidanti, come i flavonoidi, che aiutano il corpo a prevenire l’invecchiamento cellulare e a contrastare l’azione dei radicali liberi, ma anche a rafforzare la struttura ossea. Quel che è emerso adesso è bevendone quattro tazze al giorno diminuiscono drasticamente il rischio di infarto e problemi di diabete e che sarebbe bene farlo bere anche ai bambini, in dosi minori. Tanto è vero che in molte scuole tedeschi si sta provvedendo a sostituire i succhi di frutta con del tè durante i pasti e che anche in Italia ci saranno presto novità a riguardo.

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Alla ricerca condotta in Olanda che ha sottolineato i benefici cardiaci, fa il paio uno studio di un’università svedese che ha associato il consumo di tè nero con la riduzione del rischio di ictus. In particolare, i ricercatori hanno sottolineato che berlo aiuta a ridurre del 21% il rischio di formazione di coaguli sanguigni nella zona del cervello. In più le proprietà antitumorali di questa sostanza originaria dell’Oriente sono state osservate, ad esempio, in uno studio che ha coinvolto delle pazienti con cancro alle ovaie. Le donne in salute prese in considerazione dallo studio consumavano più tè rispetto alle donne che si erano ammalate. La ricerca è stata condotta in un ospedale cinese e ha riguardato il consumo di tè nero, di tè verde e di tè oolong.

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I primi a esultare sono stati ovviamente gli inglesi, da sempre grandi estimatori della bevanda, anche se il consumo in Gran Bretagna è diminuto negli ultimi cinque anni, a differenza dell’Italia dove è salito di 8 punti percentuali dal 2010 a oggi. Dopo queste ricerche non v’è dubbio che la crescita subirà una nuova impennata. Occorre però far attenzione a non esagerare, come in tutti i casi, perché per quanto possa effettivamente far bene alla circolazione (e quindi pressione, cuore e cervello), la bevanda contiene molta teina ed essendo un potente stimolante (al pari della caffeina) potrebbe portare qualche difficoltà ad addormentarsi o agitazione nei soggetti sensibili. Meglio quindi non assumerlo la sera e berlo invece nei pasti come suggerito dalla scelta in Germania.

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