“Cuore di Pizza”: quando l’alimentazione aiuta Save the Children

La cucina italiana vanta specialità di indubbio gusto e potere nutrizionale. Tra queste, une delle più rinomate nel mondo è certamente la pizza (si dice persino che faccia bene all’impotenza!). Sulla miglior pizza si potrebbe aprire un dibattito senza fine: per alcuni esiste solo quella napoletana, per altri è meglio quella sottile che si fa al nord, altri ancora le apprezzano tutte indistintamente. A mettere ulteriormente alla prova la questione ci pensa il centro commerciale outlet di Valmontone, che ha organizzato l’evento benefico ‘Cuore di Pizza’ per il 24 ottobre. 20 bambini, uno per ogni regione, costruiranno un’enorme pizza di 5 metri con la forma dell’Italia per sostenere la causa di Every One, vale a dire la campagna di Save the Children per combattere la mortalità infantile.

Diversi volti noti hanno deciso di prestare la propria immagine alla manifestazione, nata dalla collaborazione tra il Circolo dei Buongustai e Furlover Communication and Events. Saranno presenti infatti lo chef Fabio Campoli e la conduttrice Federica de Denaro, insieme a Veronica Maya e Luca Giurato. L’ingresso sarà libero ma lo scopo è quello di raccogliere fondi affinché le giovani madri del Mozambico ricevano assistenza prima, durante e dopo il parto. Il numero solidale 45505 raccoglierà il danaro fino al 1° novembre. Tra un acquisto e l’altro – o tra un pezzo di pizza e l’altro – sarà possibile far bene allo spirito (oltre che allo stomaco). Per tutti coloro che non potranno partecipare a questo pomeriggio fuori dal comune, il canale televisivo Alice manderà in onda i momenti più rappresentativi il prossimo 31 ottobre alle ore 21.00.

"Cuore di Pizza": a Valmontone l’alimentazione aiuta Save the Children

Lo chef Fabio Campoli, intervistato dall’Università Niccolò Cusano, ha parlato così dell’evento: “Stavolta non è la pizza gourmet ma la pizza del ‘fare bene’. Abbiamo coinvolto i bambini, selezionati da tutte le regioni italiane, e ognuno creerà la sua pizza. In questo modo i bambini potranno capire anche il rispetto per il cibo e aiutare altri bambini. Per una volta si potrà fare uno strappo alla regola: una pizza per beneficienza non ha mai fatto male a nessuno, nemmeno agli acerrimi nemici dei carboidrati.

Foto: comunicato stampa

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