Shakerato, non mescolato. Una semplice frase che immediatamente rimanda all’agente segreto più famoso di tutti i tempi: James Bond. Il riferimento è ovviamente al suo cocktail preferito, ovvero il Vodka Martini, che ha accompagnato 007 per diverse decadi. Il nome corretto è Vesper Martini: composto da gin, vodka e KinaLillet (oggi chiamato Lillet Blanc9), fa parte della categoria dei pre-dinner cocktail. Inventato da Ian Fleming nel 1953 per il romanzo Casino Royale, il Vesper Martini compare per la prima volta quando James Bond ordina e nomina il cocktail in memoria di Vesper lynd, una bondgirl di cui l’agente 007 era innamorato. La spia con licenza di uccidere però negli anni ha anche tradito e ora nel nuovo Spectre c’è una piccola variante.
Nel Bond Movie numero 24, in uscita il prossimo 5 novembre, Daniel Craig cercherà infatti di sedurre il personaggio interpretato da Léa Seydoux con l’aiuto di un Dirty Martini. Si tratta di un cocktail classico che, a differenza dell’originale, è a base di vodka e viene “sporcato” con la salamoia in cui vengono conservate le olive. La composizione di questa prelibatezza è 75 ml di vodka, 15 ml di vermouth secco e 15 ml di salamoia di olive. In più si può aggiungere come decorazione uno stuzzicadenti con una o più olive. Realizzarlo è molto semplice: si deve riempire uno shaker fino a tre quarti della sua capienza con cubetti di ghiaccio, quindi versare all’interno la quantità precisa di vodka, vermouth secco e salamoia. Utilizzando un cucchiaio da cocktail, mescolare gli ingredienti con cura, per circa 5-10 secondi. Attenzione però a non shakerare con troppa energia per evitare di agitare troppo gli ingredienti o di rompere i cubetti di ghiaccio. Utilizzando un colino da barman (strainer), filtrare la bevanda nel bicchiere di servizio (l’ideale è ovviamente la coppa Martini).
Per mantenere il Dirty Martini freddo più a lungo, sarebbe consigliabile raffreddare anche il bicchiere. Per farlo, basta riempirlo con ghiaccio per circa due minuti prima di iniziare la preparazione del cocktail. Parlando di curiosità, non tutti sanno che questo drink è considerato tra i più adatti per chi vuol tenere sotto controllo le calorie. Sono appena 240 di media (se si considera il classico bicchiere servito nei bar), ma chi tiene alla linea può sempre utilizzare al posto della vodka il gin tonic dietetico, il gusto non varia molto mentre c’è una diminuzione significativa delle calorie fino ad appena 115. Le olive aggiungono circa 20 calorie ognuna, ma in questo caso è il sodio il problema. La salatura dell’alimento porta ad avere più sete ed è facile quindi che si opti per un bis. Ma dopotutto il pericolo è il mestiere di 007.
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