La dieta dei liquidi: come perdere chili e disintossicarsi senza controindicazioni

Molti sostengono sia miracolosa, ma la dieta dei liquidi può essere anche controproducente e per renderla efficace bisogna sapere esattamente come affrontarla, in quali occasioni e soprattutto per quanto tempo. Questo tipo di regime alimentare si basa sulla completa sostituzione dei pasti con alimenti liquidi come frullati, centrifugati, succhi e zuppe e permette di perdere peso in pochissimi giorni. L’esempio dell’attrice Angelina Jolie, stella del dorato mondo di Hollywwod, è stato seguito da migliaia di ragazze in tutto il mondo, ma la maggioranza di queste ha sperimentato sulla propria pelle che non tutto è oro ciò che luccica. Mentre la diva è dimagrita in modo vistoso, tanto che in molti hanno pensato fosse arrivata all’anoressia, le sue seguaci non hanno ottenuto lo stesso effetto, soprattutto a lungo termine.

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Questo perché le bevande da sole e per un tempo prolungato non sono assolutamente un buon sistema per dimagrire veramente e il motivo è semplice: il calo di peso non è dovuto alla perdita di grasso, bensì di massa magra, cioè di muscoli. E non appena si ricomincia a mangiare si ingrassa con facilità. Ecco per quale ragione non bisogna mai far durare troppo la dieta liquida. Tale regime ipocalorico apporta in media dalle 500 alle 800 calorie al giorno ed è adatto solo come “last minute”, magari dopo le feste delle festività o dopo periodi di grandi abbuffate, quando ci si sente veramente appesantiti. Al massimo, però, può durare tre o quattro giorni.

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In più, sarebbe meglio farla seguire da una seconda fase per introdurre piccole integrazioni al menù con alimenti solidi come salumi magri, carni bianche, pesce, legumi e cereali integrali per una durata di cinque o sei giorni. In questo modo gli sforzi fatti non verranno vanificati. La dieta liquida può essere un ottimo sistema per disintossicare l’organismo, eliminando tossine e scorie accumulate che possono in alcuni casi influenzare anche il metabolismo, rallentandolo. In particolare, è depurativa nei confronti degli acidi tissutali provenienti dall’alimentazione e dalle reazioni metaboliche come infiammazioni, dolori alle articolazioni e ai muscoli, eczemi o allergie. E può portare benefici come aiutare la circolazione, contrastare la ritenzione idrica e favorire il miglioramento della pelle. Ci sono però anche alcuni possibili effetti collaterali e i più comuni sono intolleranza al freddo, senso di affaticamento, spossatezza, costipazione, sbalzi di umore e irritabilità.

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