Grocery, Amazon apre l’e-commerce alimentare. Gli italiani faranno la spesa on-line

Se gli italiani non vanno a fare la spesa, allora è la spesa ad andare dagli italiani. Da oggi sarà così, visto che Amazon anche in Italia ha aperto la vendita on-line di prodotti alimentari e per la casa. Chiaramente si tratterà di prodotti a lunga conservazione. Per latte e pane bisognerà ancora aspettare, ma sono numerosissimi i marchi ad aver già aderito. Tra questi, Barilla, Knorr, Mulino Bianco, Rio Mare, Dash Scottex e San Benedetto. Ora anche i venditori terzi avranno accesso ad Amazon, accrescendo così il loro potere di arrivare ai consumatori. Sarà una grande occasione per le piccole e medie imprese, oltre che per il made in Italy in generale, visto l’immenso target di riferimento. Le frontiere saranno presto abbattute e i prodotti potranno essere acquistati, oltre che dagli italiani, dai consumatori di tutto il mondo.

La lista della spesa (che, a quanto pare, fa dimagrire…) passerà dal taccuino alla tastiera del pc. Sarà come avere un negozio aperto tutti i giorni h24, con migliaia di prodotti di largo consumo a disposizione. Dopo l’apertura di molti supermercati 24 ore su 24 (quali Carrefour), l’on-line rappresenta un tassello in più a disposizione dei consumatori. Quello alimentare è un giro d’affari che nel 2015 raggiungerà quasi i 500 milioni di euro (dati Netcomm): oltre 200 milioni per il grocery, ovvero la spesa da supermercato, e 260 per l’enogastronomia. Numeri che non si possono certo ignorare.

Le caratteristiche dell’e-commerce non danno scampo alla concorrenza. I prezzi sono spesso più bassi (d’altronde si salta il passaggio della distribuzione) con spedizioni giornaliere e gratuite dai 19€ in su. Ancora più vantaggi per gli iscritti al servizio Prime, con prodotti garantiti in 24 ore e spedizioni sempre gratuite. A breve verrà lanciata anche l’app del servizio. Sembra quindi che il commercio stia andando proprio in questa direzione. L’Italia, neanche a dirlo, è già in ritardo. Il grocery è on-line già da tempo nel resto dell’Europa e il gap da colmare è sostanzioso. Amazon ha lanciato la sfida, spetterà agli italiani coglierla o meno.

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