Influenza, per rimettersi in piedi c’è la regola delle 3L+B

3L+B. Leggendo a questa formula cosa pensate? Non c’è dietro nessuna stramba alchimia o ritrovamento scientifico. Semplicemente è la regola che serve per curare in modo naturale l’influenza: letto, lana e latte più l’aggiunta della vitamina B. Niente di più tradizionale, ma poco altro è così efficace. Gran parte degli stati influenzali peggiorano – e adesso siamo ancora in pieno picco – perché chi viene colpito dal virus, difficilmente rimane a casa per curarsi in modo ottimale. La regola delle 3L+B prescrive innanzitutto questo: di fermarsi per un po’ e prendersi cura di sé. Solo così si può avere una convalescenza perfetta.

Letto perché con l’influenza è necessario riposare a lungo per far riacquistare al fisico le forze perse durante lo stato influenzale. La lana crea le condizioni ambientali ottimali per un corpo debilitato da febbre, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa e nausea. Il latte, caldo in particolare, è un forte anti-infiammatorio, idrata e nutre l’organismo. C’è poi la B, ovvero le vitamine che appartengono a questo gruppo e che sono fondamentali per rafforzare le difese immunitarie. In particolare la B6 che si occupa di produrre anticorpi ed è coinvolta nel funzionamento delle cellule del sistema immunitario; la B9, l’acido folico, è utile contro e infezioni respiratorie; le vitamine B3 e B5 aumentano invece la capacità di resistenza alle infezioni.

Volendo allungare la formula potremmo aggiungere la M di miele, che è caratterizzato da una forte azione antibatterica, emolliente e calmante e la Z di zenzero, un ingrediente diventato a noi noto non da tantissimo tempo, ma usato da sempre nella medicina tradizionale orientale. Questa radice contiene il gingerolo, principio attivo dal potere antisettico ed antinfiammatorio. In infuso è ottimo per combattere raffreddore, proliferazione batterica e per far passare la nausea e sciogliere il catarro.

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