Ticket: abolire l’esenzione per gli over 65? E’ polemica

Abolire l’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari per gli over 65 (con un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro annui) e prevederla invece per coloro che hanno pensioni sociali, patologie gravi, per chi è privo di un’occupazione e per i nuclei familiari numerosi: è questa la proposta fatta da alcune Regioni nell’ambito delle trattative legate alla compartecipazione alla spesa sanitaria prevista dal Patto per la salute. Una proposta che, ovviamente, ha subito scatenato la polemica. La notizia arriva da Luca Coletto, coordinatore degli assessori alla Sanità (noché componente della giunta regionale del Veneto) presente al tavolo tecnico, che l’ha riferita all’agenzia di stampa Ansa.

Le aspettative di vita sono aumentate – ha dichiarato Coletto – e si va in pensione più tardi; dunque non ha senso dare esenzioni a persone non afflitte da gravi patologie. Al tempo stesso ha più senso prevedere esenzioni per chi è disoccupato o a chi vive con una pensione sociale, o a chi mantiene una famiglia numerosa oppure mantiene la famiglia ed ha uno stipendio basso“. E’ convinto che, così facendo, non si toglierebbe nulla a nessuno ma si sposterebbe invece l’attenzione su chi ne ha più bisogno. “Questa – ha continuato – è la proposta messa a punto dalle Regioni, tiene conto delle nuove povertà causate anche dalla lunga crisi. Speriamo di parlarne presto con il ministro della Salute: già venerdì 16, nel corso dell’incontro previsto al ministero, una informativa sarebbe auspicabile. I nostri sono indirizzi, ma è il ministero della Salute poi a doverli recepire“.

Sergio Chiamparino, il presidente della Conferenza delle Regioni, ha però subito stroncato la proposta in questione, sottolineando che si tratta di “una posizione personale dell’assessore alla Sanità del Veneto“. Venerdì 16 gennaio, comunque, si terrà un incontro in ministero per approfondire la questione.

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