Gli asciugamani, “rifugio” di germi e batteri

Gli oggetti più sporchi che tocchiamo a casa? Gli asciugamani. Almeno secondo i ricercatori dell’Università dell’Arizona; niente lavello della cucina, maniglie delle porte o docce. Gli asciugamani di bagno e cucina sono pieni di batteri, favoriti dall’umidità e pronti a spargersi per tutta la casa. I batteri coliformi, quelli presenti nelle feci che causano intossicazioni alimentari, sono presenti nell’89% dei panni della cucina.

IL DIABETE DANNEGGIA L’UDITO MA PREVENIRLO SI PUO’

Nel 25% degli asciugamani del bagno è presente il batterio dell’Escherichia Coli, che può causare diarrea e cistite. Dati preoccupanti per la salute che possono far impensierire. “Il fatto è che in cucina c’è più possibilità che gli strofinacci entrino in contatto con alcuni cibi contaminati oppure con batteri contenuti nella carne. Noi ci asciughiamo lì e poi tocchiamo altri cibi oppure tocchiamo il nostro volto, la nostra bocca e così facendo ci infettiamo“, ha detto Charles Gerba, uno degli autori dello studio. Ma come difendersi? I ricercatori raccomandano di lavare gli asciugamani alle giuste temperature per eliminare tutti i virus; se necessario si può procedere prima del lavaggio ad immergere i panni nella candeggina per alcuni minuti oppure utilizzare gli additivi che si trovano in commercio e funzionano già a basse temperature.

Altra regola è lavarli spesso, almeno una volta a settimana, asciugarli preferibilmente all’aria e fare in modo che ogni componente della famiglia abbia il proprio. Un trucco per renderli più soffici, secondo la dottoressa Lisa Ackerley, esperta di igiene alla University of Salford è usare l’aceto al posto dell’ammorbidente. Seguendo questi semplici consigli si può stare tranquilli.

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