Parto prematuro: la vitamina C aiuta a prevenirlo

Consumare più vitamina C durante la gravidanza riduce il rischio di parto prematuro. Spesso la rottura anticipata della membrana che avvolge il feto porta ad una nascita pre termine, con tutte le conseguenze del caso, a volte anche gravi. Sembra invece che il succo d’arancia, consumato puro, possa favorire il rafforzamento della membrana, grazie alla presenza di collagene e quindi evitare un parto prematuro.

LA ZUCCA: PREZIOSA RISERVA DI VITAMINE ED ENERGIA

Durante la gravidanza molte sostanze diminuiscono e quindi è importante reintegrarle: tra queste la vitamina C, che rimane nell’organismo molto poco e viene eliminata con la diuresi. A confermare l’importanza di questa sostanza è stato uno studio condotto in Messico, dove i ricercatori hanno somministrato a 52 donne al 6° mese di gravidanza un placebo oppure della vitamina C; i risultati hanno confermato che nelle donne che hanno assunto un placebo la dose di vitamina è scomparsa dai globuli bianchi, mentre le donne che l’hanno assunta mostravano livelli pressoché uguali nei globuli rossi e bianchi. Al momento del parto, solo il 5% delle donne che ha assunto vitamina C ha avuto problemi, mentre quasi il 25% delle mamme trattate con il placebo ha avuto una nascita prematura. Si conferma così l’importanza dell’assunzione della vitamina per la salute del nascituro.

I medici raccomandano di assumere circa 75 mg di vitamina C pura, ossia non derivante da integratori o pillole: meglio mangiare agrumi, broccoli e bere molto succo di frutta di arancia spremute. La dose non è eccessiva, se si pensa che circa 200 mg di succo d’arancia contengono 100 mg di vitamina. Ci si può rivolgere al medico per sapere quale sia la dose consigliata a seconda dello stato di salute e per accertarsi di poter introdurre nella propria dieta cibi contenenti la preziosa vitamina.

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