Chirurgia estetica: le pentite che non vogliono assomigliare alle vip

Sono in tante ormai a rivolgersi al chirurgo perché pentite degli interventi di chirurgia estetica effettuati in passato e quasi tutte arrivano a dire “Non voglio assomigliare a ..” aggiungendo il nome della star di turno visibilmente rovinata dai ritocchi. E sono tante ormai le donne famose trasfigurate dalla chirugia: da Carla Bruni a Nina Moric fino a Pamela Anderson ed Emmanuelle Beart, tutte bellissime prima di effettuare l’intervento.

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Emmanuelle Beart, per esempio, splendida attrice francese, non aveva certo bisogno di rifarsi le labbra per accrescere il suo fascino, anche perché il risultato non è stato dei migliori, per sua stessa ammissione: “Mi sono rifatta le labbra quando avevo 27 anni, perché non mi piacevano, ma è stato un vero pasticcio. Sottoporsi ad un intervento è una cosa seria, di cui però non si prevedono necessariamente tutte le conseguenze, perché è qualcosa che tocca profondamente la nostra anima“. Come ammettono tutti i chirurghi, l’invecchiamento non si può fermare e i risultati di un’operazione esagerata saranno accentuati con il passare del tempo e la conseguente perdita di tono dei tessuti. Ci sono vip che hanno fatto delle loro operazioni un mezzo per aumentare la loro notorietà

In realtà, molto spesso, dietro la richiesta di un intervento estetico c’è un problema psicologico, la scarsa accettazione di sé, che fa vedere difetti laddove non ce ne sono e porta le donne ad affrontare interventi inutili. “Spesso i pazienti sono insoddisfatti della loro vita e il cambiamento fisico è la loro speranza del miglioramento della quotidianità. Si interviene sul corpo per coprire un problema psicologico. Il compito del chirurgo è anche quello di ascoltare il paziente e di indirizzarlo nelle giuste scelte“, ha dichiarato Cristiano Giambona, responsabile di Chirurgia Plastica presso la clinica Andros di Palermo.

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