Latte di soia: pregi, difetti e le istruzioni per prepararlo da sé

Tra tutti i tipi di latte vegetale, ovvero non derivati dal mondo animale come il latte vaccino, il latte di soia è sicuramente il più diffuso. Compare spesso sulla tavola sia di chi è allergico o intollerante al lattosio, sia di chi ha scelto un regime dietetico vegano. Ma può davvero sostituire il latte in tutto e per tutto?

La differenza più evidente è nella quantità di calcio e vitamina D, praticamente assente nel latte derivato dai fagioli di soia. Per questo, in commercio ci sono alcuni prodotti a cui queste sostanze sono state aggiunte che rappresentano un buon compromesso. Sicuramente il latte di soia è più dietetico: ha un contenuto di grassi e carboidrati minore rispetto al latte e i grassi in esso presenti sono ricchi di Omega 3, mentre non c’è traccia di colesterolo “cattivo”. Anche le calorie sono inferiori (54 ogni 100 g), mentre è notevole la presenza di vitamine B, A ed E.

Tutto questo ne fa una bevanda dai molteplici benefici: combatte la ritenzione idrica, rinforza pelle e capelli, aiuta la digestione in particolare se si soffre di reflusso gastro-esofageo. Ma c’è anche qualche controindicazione: può favorire la comparsa di calcoli renali, è sconsigliato in caso si soffra di Candida o se si stanno assumendo farmaci per la tiroide, è molto ricco di alluminio il cui accumulo può esser nocivo per il sistema nervoso. Infine, poiché è ricco di fitoestrogeni può interferire con terapie ormonali per la fertilità ed è meglio non berlo se si è in gravidanza o allattamento.

Al di là di questi casi, un bicchiere di latte di soia al giorno è la dose consigliata. Si può anche preparare in casa: si lasciano in ammollo per 24 ore 100 grammi di soia gialla secca, si versa in un litro d’acqua bollente e si fa cuocere per 15 minuti. Tolto dal fuoco, si passa tutto con il frullatore a immersione, quindi si filtra. Il latte di soia può avere un gusto un po’ troppo forte, per cui si può dolcificare e aromatizzare a piacere con zucchero di canna, cannella, bacche di vaniglia o cacao in polvere. Si conserva in frigorifero per circa tre giorni.

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