Dieta della pasta: perdere peso senza rinunciare agli spaghetti

Chi l’ha detto che per perdere peso bisogna rinunciare alla pasta? I nutrizionisti sono ormai d’accordo nell’affermare che un bel piatto di pastasciutta fumante non solo non fa ingrassare, ma aiuterebbe addirittura a perdere peso. A patto di rispettare qualche regola, se ne può consumare uno al giorno. Si possono perdere da uno a due chili a settimana e il bello è che è una dieta che non richiede tanti sacrifici per cui può essere seguita anche per un lungo periodo di tempo.

I carboidrati della pasta stimolano la produzione di serotonina, l’ormone che regola il senso di sazietà, l’umore, la concentrazione e il sonno. Ecco perché mangiarla ci mette di buonumore e ci aiuta anche a seguire un regime alimentare dimagrante. Dunque, sarebbe davvero un peccato rinunciarci. Nell’ottica di voler perder peso, è consentito un piatto di pasta al giorno, meglio se a pranzo e senza farla seguire da un secondo. La quantità consigliata è di 80 grammi e il condimento ideale è con olio extravergine a crudo e verdure oppure con un sugo di pesce. Ottimi anche gli abbinamenti con i legumi.

Un altro aspetto interessante di questa dieta è che è vietato digiunare. Saltare i pasti non fa bene, quindi anche colazione e cena saranno ricchi. Per il primo pasto del mattino va bene una tazza di caffè o té con 4 fette biscottate con marmellata e uno yogurt magro. A cena, si può mangiare un secondo a base di carne o pesce (circa 200-250 grammi), accompagnato da pane integrale e verdure. Un altro trucchetto per dimagrire è quello di utilizzare la pasta integrale perché ricca di fibre, fa sentire sazi più a lungo e aiuta il transito intestinale, quindi a eliminare le tossine. Negli spuntini tra un pasto e l’altro fate rifornimento di frutta fresca. Per condire i vostri piatti, invece, usate un cucchiaio di olio extravergine a pranzo e uno a cena, un cucchiaino di sale al dì, aceto (meglio se di mele) e limone.

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