Se lui è freddo sotto le lenzuola, non molto incline alle coccole e anche poco interessato alla vostra vita, la colpa potrebbe essere degli antidepressivi. Tra gli effetti collaterali di questi medicinali, in particolare di quelli cosiddetti di seconda generazione, come il Prozac, tanto per fare l’esempio più conosciuto, c’è quello infatti di bloccare nell’uomo l’attaccamento alla propria partner e di trasformarlo in un compagno poco affettuoso. Anche le donne subiscono gli effetti negativi di questi farmaci, ma sono limitati alla sfera sessuale e si manifestano come una sorta di “pigrizia“.
Lo studio sull’influenza dei farmaci antidepressivi sulla vita di coppia, condotto dall’Università di Pisa in collaborazione con l’International mood center di San Diego, ha sottoposto a un campione di circa 200 persone in cura con antidepressivi alcune domande sulla loro vita di relazione. Dall’indagine è risultato che sono soprattutto gli uomini a risentirne, sviluppando una sorta di apatia affettiva nei confronti della loro compagna, per la quale non riescono a provare un reale interesse, cosa che poi si riflette anche in un calo del desiderio.
Secondo i ricercatori, questo effetto è in qualche modo legato al meccanismo di azione del farmaco che alza i livelli di serotonina, l’ormone che regola l’umore. È la fluoxetina, il principio attivo contenuto negli antidepressivi, a portare quello che definiscono un “appiattimento affettivo” e l’effetto è tanto maggiore quanto più è lunga la durata della terapia.
Quello che ancora i ricercatori non riescono a spiegare è la diversità di reazione tra uomini e donne. Forse un’ulteriore conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che uomini e donne vengono da pianeti diversi? In tutto questo, però c’è una nota positiva. Nelle coppie insieme da molto tempo, il “raffreddamento” del sentimento maschile è molto più sfumato, quasi impercettibile e l’unione rimane comunque salda e affiatata. L’amore vero vince su tutto, anche sul più potente farmaco antidepressivo.
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