Più fibre nella dieta per vivere a lungo e combattere gli attacchi di cuore

Se si soffre di disturbi cardiaci un vero toccasana possono essere le fibre alimentari. Si tratta di polisaccaridi vegetali non presenti all’interno dell’organismo, ma fondamentali per la sua salute. Secondo un team di ricercatori americani inserirle all’interno della propria dieta aumenta le probabilità di vivere più a lungo e di sopravvivere agli attacchi di cuore. Dallo studio, pubblicato sul British Medical Journal, è emerso infatti che l’assunzione di 10 g di fibre al giorno diminuisce di circa il 15 per cento il rischio di morte oltre a portare benefici alla pressione sanguigna e al cosiddetto colesterolo cattivo.

LEGGI ANCHE: DAL GIAPPONE LA DIETA DELLA LONGEVITA’, MA VALE SOLO PER LE DONNE

Victoria Taylor, della British Heart Foundation, ha spiegato che “i cibi ricchi di fibre sono una parte fondamentale in una dieta sana ed equilibrata e questo studio suggerisce che possono avere un particolare beneficio per le vittime di attacco di cuore. Non possiamo dire con certezza quali sono i benefici della fibra, ma sappiamo che in media nelle diete non ne assumiamo abbastanza“. Il team di studiosi dell’Harvard school of public health ha coinvolto nella sua ricerca più di 4 mila uomini e donne sopravvissuti a un attacco cardiaco.

I pazienti sono stati seguiti per quasi nove anni durante i quali sono morte 682 donne e 451 uomini. Dall’analisi è emerso che per una persona su cinque il consumo superiore di polisaccaridi vegetali ha diminuito del 25 per cento la probabilità di morire e del 13 per cento il rischio di attacchi cardiaci. Proprio per questo gli autori della ricerca li consigliano come un importante ausilio ai farmaci specifici per la cura delle malattie del cuore.

LEGGI ANCHE: MOIRA DELLO IACONO, BIOLOGA NUTRIZIONISTA “SUPERARE LA PROVA COSTUME CON EQUILIBRIO E GUSTO”

Ma quali cibi contengono le fibre alimentari? Gli esperti specificano che per aumentare l’apporto giornaliero è importante innanzitutto sostituire ai carboidrati raffinati le farine integrali e i cereali più complessi come il farro, il kamut e la crusca. Numerose fibre sono inoltre contenute nella frutta, soprattutto in mele e banane, e nella verdura, particolarmente in ortaggi come carote e patate e nei legumi (fagioli e lenticchie).

Un contorno a base di patate e fagioli cotti al forno contiene ad esempio circa 10 g di fibre, mentre due fette di pane integrale ne contengono più o meno 4. Gli studiosi consigliano di inserire i cereali soprattutto a colazione, ottimo rimedio anche contro la stitichezza e le malattie intestinali come la diverticolite e il cancro all’intestino.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy