Carboidrati: troppi aumentano il rischio di demenza precoce?

I carboidrati fanno gola, si sa. Soprattutto agli italiani, che vanno pazzi per pane, pasta, dolciumi di ogni tipo. Sono un pericolo per la linea, anche questo si sa. E, infatti, praticamente in tutte le diete il consumo è decisamente limitato. Ma adesso arriva un altro allarme, ben più grave: troppi carboidrati aumenterebbero il rischio di demenza precoce. A dare l’allarme è il neurologo statunitense David Perlmutter, il quale – in un articolo pubblicato su Alternative and complementary therapies – sostiene che “viviamo con la nozione sbagliata che una caloria sia una caloria ma non è così, né per il cervello né per altre parti del corpo“. Cosa significa? Dove vuole arrivare?

Ci sono diverse fonti – spiega meglio Perlmutter – da cui le calorie possono provenire e ciò può avere un impatto diverso sulla nostra salute. Le calorie provenienti dai carboidrati, ad esempio, fanno alzare il livello di glucosio nel sangue e fanno male alla fisiologia del corpo“. Un aumento apparentemente poco significativo del consumo di carboidrati, continua Perlmutter, può nuocere al cervello, portando in alcuni casi a sviluppare demenza: il consumo di glutine, di cui alcuni cibi contenenti carboidrati sono ricchi, stimola infatti la produzione di zonulina, un ormone gastrointestinale che rende più impermeabili sia le barriere dell’intestino sia quella emato-encefalica, che dovrebbe proteggere il cervello da alcune sostanze presenti nel sangue.

Secondo l’esperto “in bambini che soffrivano di deficit di attenzione e in giovani che erano affetti da depressione o demenza abbiamo visto un miglioramento della situazione semplicemente riducendo l’apporto di glutine e carboidrati e reinserendo nella dieta grassi buoni“. Questa tesi, per certi versi, si scontra con quanto detto dagli esperti che hanno stilato l’Indice glicemico dei carboidrati, secondo cui la dieta mediterranea è corretta e benefica per la salute; d’altra parte, ogni eccesso può avere effetti dannosi. La conclusione? Via libera ai carboidrati, anche perché sono un piacere della vita… Ma attenzione alla quantità!

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