Wellness travel: i viaggi del benessere crescono del 10% all’anno

I turisti sono sempre più stanchi dei viaggi tradizionali – spesso associati alla mancanza di sonno, all’eccesso di alcol e cibo e alla mancanza di esercizio fisico – che sempre più spesso differiscono dalle abitudini di benessere che vengono seguite nel corso della vita quotidiana. Il desiderio di non abbandonare le buone pratiche, combinato alla voglia di fuggire dallo stress quotidiano e di migliorare il proprio stato di forma personale, sta portando i turisti a prendere in considerazione i cosiddetti “viaggi del benessere”.

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Secondo un recente studio condotto da SRI International e presentato al Global Wellness Tourism Congress (GWTC) in India nel mese di ottobre, “sempre più persone abbracciano uno stile di vita sano nella vita di tutti i giorni e ora cominciano a integrare nei loro viaggi e vacanze queste abitudini”, ha spiegato Susie Ellis, presidente e amministratore delegato del Global Spa & Wellness Summit. “Per le altre persone, invece, la rappresenta semplicemente una via di fuga dalle attività non-stop della loro vita quotidiana. Poiché queste due tendenze convergono, abbiamo notato che un numero sempre maggiore di persone impiega il proprio tempo e il proprio denaro nei viaggi di benessere, come dimostrano un aumento della spesa in questo settore e il boom di prenotazioni in alcune destinazioni dedicate al wellness“.

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I wellness globetrotter si dividono in due categorie: il turista che ha come unica motivazione il benessere e quindi sceglie la propria destinazione con cura, e colui che invece vuole trascorrere una vacanza e desidera intergrare in essa alcune esperienze di benessere (quest’ultimo rappresenta la maggioranza significativa dei turisti del benessere, l’87%). In generale, i turisti del benessere spendono circa il 130% in più rispetto al turista medio anche perchè abbracciano una vasta gamma di attività, tra cui una sana alimentazione , trattamenti di benessere e bellezza, masterclass di fitness o sport estremi, fino ai percorsi spirituali.

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Secondo lo studio, il turismo del benessere vale quasi 439 miliardi di dollari e fa registrare un aumento del 10% già da quest’anno; entro il 2017 si stima che raggiungerà quasi 679 miliardi di dollari. “Questo è un momento importante per il turismo del benessere, perché combina insieme uno stile di vita sano e la voglia di vacanza”, ha aggiunto Ophelia Yeung, autrice principale dello studio. Più della metà della crescita prevista in questo settore riguarderà l’Asia, l’America Latina e il Medio Oriente, ma anche l’Italia può aspirare ad attrarre un numero maggiore di turisti facendo leva sul turismo termale. Attualmente le mete più apprezzate sono Francia, Austria, Germania, Stati Uniti e Svizzera.

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