Dormire poco fa male alla vita sessuale delle donne: è l’opinione della dottoressa Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Rafafele di Milano che, durante il workshop dedicato alla “Medicina di famiglia e patologia di sessualità della coppia: quale ruolo, quale approccio, quali indagini?” ha illustrato la correlazione tra la mancanza di sonno e il desiderio sessuale femminile.
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“Una donna che è già stressata perché dorme poco, non ha desiderio. E sappiamo quanto le donne riducono il sonno per riuscire a fare mille cose”, ha sottolineato la dottoressa. Nella mancanza di desiderio femminile intervengono anche altre cause, come ad esempio l’anemia che colpisce almeno 1,7 milioni di donne in Italia e “raddoppia il rischio di depressione, il primo nemico del desiderio femminile”. Oltre all’anemia, tra le cause della carenza di desiderio nelle donne c’è anche la carenza ormonale, una condizione che non si verifica sono in menopausa. “Una donna giovane senza ormoni è una Ferrari senza benzina. Diamo la benzina, ovvero gli ormoni”, ha aggiunto Graziottin.
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Per tutte le donne che soffrono di disturbi del sonno e che notano un cambiamento in negativo della propria vita sessuale, il primo confronto deve avvenire con “il medico di famiglia, una figura cardinale per la tutela della sessualità della donna e della coppia”, che – oltre ad essere un professionista – conosce anche gli aspetti relazionali dei suoi pazienti e possiede tantissime informazioni per emettere quanto prima una diagnosi veloce e competente sia sulle cause biologiche, che nelle donne sono spesso trascurate, sia su quelle psicologiche. Fare le ore piccole, rinunciando al sonno, poi, mette a rischio anche la sessualità degli uomini: mentre riposa, il corpo si rigenera e ripara cellule e tessuti, compresi gli organi genitali. Dormendo poco e male, si mette a rischio questo processo e i tessuti diventano carenti di ossigeno.
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