“Smile lipt”: l’ultima follia della chirurgia arriva dalla Corea

Arriva dalla Corea del Sud l’ultima follia della chirurgia plastica: si chiama “smile lipt” e praticamente si traduce in un intervento alle labbra che vengono deformate verso l’alto per ottenere un sorriso permanente. L’effetto, però, è più simile al ghigno del Joker, il celebre antagonista di Batman, soprattutto quando la persona che si è sottoposta all’intervento sorride davvero.

Anche se la fotografia di una giovane donna che si è sottoposta all’intervento – apparsa su Reddit – non è ancora stata autenticata, l’Huffington Post conferma che c’è una clinica in Corea del Sud – la AONE Clinic – in cui è possibile sottoporsi a questa procedura. L’intervento chirurgico interviene sui muscoli facciali che sostengono le labbra: una volta eseguito, la bocca sarà sempre all’insù, anche quando il paziente non sta sorridendo. Fino ad ora, ha spiegato il chirurgo plastico Taek Keun Kwon la tecnica “non poteva essere utilizzata a causa della sua inefficacia e dell’alto rischio di effetti collaterali, come le anti-estetiche cicatrici“.

La Corea del Sud è la terra promessa del lifting: su oltre un milione di pazienti che si recano nel Paese asiatico per curarsi, ben il 14% di questi chiede un intervento estetico a uno dei medici che opera nei 2.000 ospedali attrezzati. Una occasione che il governo di Seul ha colto al volo, imponendo una tassa del 10% su tutti gli interventi estetici per rimpinguare le casse dello Stato (ci si aspetta un ritorno economico di 1,7 miliardi di euro).

L’ossessione dei coreani – e degli asiatici in generale – per la chirurgia plastica è cosa nota: in tanti corrono dal chirurgo con la foto di cantanti o attori come modello, mentre altri vogliono semplicemente avere un aspetto più occidentale, ritoccando il naso, la forma degli occhi o del viso. Le ultime ricerche dicono che una donna su 5 in Corea si è sottoposta almeno a un intervento.

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