Michelle Obama, la campagna anti-obesità al ritmo di Hip-Hop

Michelle Obama continua la sua lotta all’obesità infantile: la first lady statunitense, moglie del presidente Barack e da sempre impegnata a combattere i problemi alimentari dei più piccoli e a diffondere uno stile di alimentazione sano ed equilibrato, ha avviato la distribuzione di un album di Hip-Hop, completo di video musicali, nelle scuole di tutto il Paese.

Già nel mese di giugno, Michelle Obama era apparsa in un video insieme al rapper Doug E. Fresh, al cantautore Jordin Sparks e al medico televisivo Dr. Oz. La canzone, dal ritmo orecchiabile e attraente, esortava i giovani a “lavorare duro / mangiare bene” perché “è il vostro corpo”. Il brano era solo il primo di un album di 19 tracce, la maggior parte delle quali sono in stile hip-hop, che sarà distribuito dalla Partnership for a Healthier America, l’associazione anti-obesità senza scopo di lucro, in collaborazione con la campagna Let’s Move! di Michelle Obama e con l’associazione newyorkese Hip Hop Public Health.

L’album, che include canzoni con nomi come “Veggie Luv” di Monifah and J Rome, “Hip Hop LEAN” di Artie Green, e “Give Myself a Try” di Ryan Beatty, sarà pubblicato il 30 settembre. Il direttore esecutivo della campagna Let’s Move! (e aiuto cuoco alla Casa Bianca) Sam Kass ha confermato che Michelle è il motore dell’iniziativa che mira a utilizzare l’hip-hop – e altri generi di musica – come uno strumento che suggerisca ai bambini come vivere una vita più sana.

“I leader del nostro Paese possono diffondere questi messaggi ai bambini senza sembrare che facciano loro la predica. Penso che l’hip-hop, particolarmente diffuso nella comunità afroamericana e latina, possa essere molto efficace nel combattere questi problemi di salute”, ha detto. Infatti, i bambini afro-americani hanno il 50% in più di probabilità di essere in sovrappeso o obesi rispetto ai bambini bianchi; la percentuale scende al 30% per bambini ispanico, secondo uno studio del 2008 pubblicato nel Journal of American Board of Family Medicine.

Foto by Kikapress

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