Fare shopping fa bene alla salute: non è la solita scusa che le donne utilizzano per giustificare le spese folli con mariti e fidanzati, trascinati per le vetrine e riempiti di pacchi. Secondo Rik Pieters, professore di marketing presso l’Università di Tilburg – che ha condotto una ricerca su oltre 2.500 consumatori olandesi per oltre 6 anni, pubblicata in anteprima sulla versione online della rivista Journal of Consumer Research – lo shopping sfrenato non è sempre sintomatico di solitudine, frustrazione e ansia, ma può anche essere un’attività piacevole e salutare a livello psicologico.
“Non è una buona idea fare acquisti per diventare felici o per possedere più di altri, ma lo shopping fatto per il divertimento in sé potrebbe in realtà non essere una cattiva idea, dopo tutto”, ha spiegato Pieters. Lo studio ha dimostrato che shopping e solitudine in effetti sono collegati, ma non come si può immaginare: ad esempio, chi fa acquisti per aumentare il proprio status sociale, effettivamente risulta più solo, così come coloro che dai propri acquisti si aspettano di ottenere maggiore felicità o benessere.
Il rapporto tra shopping e solitudine cambia quando invece i consumatori ammettevano di fare shopping semplicemente per divertirsi, senza alcun tipo di aspettativa: si tratta quindi di una forma di materialismo che riduce la solitudine e aumenta i momenti di condivisione con gli altri. Non è un caso che spesso le donne che fanno shopping si fanno accompagnare dalla mamma o dalle amiche.
Secondo i risultati della ricerca, la spinta agli acquisti cambia nel tempo ed è variabile anche da persona a persona: può capitare che siamo spinti a fare shopping da un senso di solitudine, così come da un senso di euforia e di divertimento. Lo shopping ovviamente fa bene alla salute se stimolato da sensazioni positive; se invece prevalgono sentimenti negativi come l’invidia e la voglia di rivalsa, il consiglio degli esperti è di provare a capire le motivazioni che spingono agli acquisti.
Foto by Kikapress
