Maturità 2013: gelati e pochi caffè nella dieta del maturando

Come già vi abbiamo detto, i liceali in vista della maturità e gli studenti universitari in questo periodo di esami sono sempre più agitati e sotto stress: hanno bisogno quindi di seguire una dieta particolare ed è per questo che il nutrizionista Giorgio Calabrese ha stilato un vero e proprio decalogo per la dieta del maturando.

LEGGI ANCHE: ESERCIZI DI RILASSAMENTO E CONCENTRAZIONE PRE ESAMI

Innanzitutto se si sta tutto il giorno sui libri bisogna fare dei break e quindi fare uno spuntino a metà mattinata e nel pomeriggio, infatti quando si studia il cervello brucia zuccheri e mangiare snack che contengano grano, mais, farro, orzo o segale lo aiuta a rifornirsi di amidacei; vietato saltare la prima colazione, preferibilmente un bicchiere di latte insieme a fette biscottate con marmellata, miele oppure con un po’ di crema di cioccolato sempre abbinando frutta, succo di frutta o spremuta, perché aiuta il cervello a non rimanere a corto di carburante nel bel mezzo dello studio.

Lo stress viene affrontato in diversi modi infatti c’è chi perde appetito e c’è chi mangia in continuazione: per lo stomaco chiuso bisogna bere una spremuta di arancia o un succo di frutta, mentre per fermare chi mastica continuamente qualcosa è indicato mangiare latte con i cereali, o qualcosa dal gusto buono, soffice, morbido e senza conservanti particolari per dare un senso di sazietà. Consigliato il gelato alla frutta, ricco di fruttosio, per appagare il palato, dissetare e fornire l’energia giusta per studiare; assolutamente sconsigliato bere troppi caffè perché abusarne può causare l’effetto opposto ovvero la depressione.

Cosa fare invece il giorno dell’esame? Mangiare prodotti da forno, snack ai cereali o al latte, energetici e facili da digerire e portare una bottiglia d’acqua perché bere rende le membrane cellulari più reattive; inoltre è preferibile il thè al posto del caffè perché appaga il gusto e nutre subito il cervello. Per concludere, è molto importante muoversi poiché l’attività sportiva attiva la tiroide e brucia i grassi in eccesso, aiutando cuore e cervello a lavorare meglio.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy