Dieta Dukan: la crusca d’avena fa miracoli?

Milioni le informazioni che si trovano sul web che si riferiscono alla Dieta Dukan, sulle sue quattro fasi (ne abbiamo parlato qui), si rincorrono tra loro miliardi di opinioni, quelle di chi ha provato ed è riuscito, coloro i quali sono stati sconfitti dal proprio peso, gli scettici, gli indecisi, alacri discussioni sui pro e contro con sentenze più o meno fondate, il tutto sempre e comunque contornato dai link per acquistare i prodotti Dukan.

La mia personalissima curiosità, tra biscotti, preparati, cacao, dolcificanti e altri acquistabili on line  è stata invece catturata dall’elemento clou della dieta di Monsieur Dukan, la crusca d’avena, alimento che, a sentir parlare le dukaniane sui forum, sembra essere davvero miracoloso.

Ancora più curioso il fatto che, per seguire il regime alimentare in modo impeccabile, sia necessario assumere tre cucchiai di crusca d’avena al giorno, quasi come le indicazioni dello sciroppo per la tosse. Da sempre questo prodigioso cereale è stato utilizzato per saziare equini, bovini e suini ma oggi, grazie al nutrizionista francese, è il più amato dagli Italiani a dieta.

Sì, perché l’involucro che ricopre il chicco di avena, da cui si ricava la crusca della stessa, sembra essere particolarmente indicato per controllare la fame nervosa e per diminuire l’impatto calorico degli alimenti. Questo residuo di cereale, infatti, è composto da frutti ricchi di minerali e fibre non digeribili dall’intestino che, grazie alla loro elevata capacità di assorbimento, danno un forte senso di sazietà, transitando per l’apparato digerente senza essere assorbite.

Inoltre, grazie alla viscosità dell’involucro che a contatto con l’acqua forma una sostanza simile ad una spugna ma più gelatinosa, la crusca d’avena sarebbe anche in grado di diminuire l’assorbimento dei grassi e zuccheri che rimarrebbero intrappolati nella sostanza molliccia e appiccicosa.

Le azioni benefiche di molti altri cereali al pari della crusca d’avena e ricchi di beta-glutani sono indubbie e riconosciute. La scelta che ricade proprio sull’avena a sulla sua crusca è forse legata alla sua difficile reperibilità o ai gusti personali di Dukan ma, care amiche, non possiamo gridare al miracolo. Siamo ancora lontani dall’essere snelle e leggere come farfalle grazie alla crusca d’avena.

Inoltre, se è vero che la crusca d’avena contiene un altissimo contenuto di fibre, il valore nutritivo è praticamente inesistente, ed il suo abuso potrebbe avere effetti collaterali come irritazione intestinale e rallentamento dell’assimilazione di alcuni nutrienti, tra cui anche vitamine e sali minerali.

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