Dieta a Zona: frutta, verdura e carni bianche per l’equilibrio ormonale

Della Dieta a Zona sappiamo già che assumendo in modo controllato i tre macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) saremo in grado di ottenere il giusto bilanciamento ormonale, nonché dei valori di colesterolo e dell’indice glicemico, e quindi dimagrire, essere in forma, lucidi e performanti.

Secondo Sears gli ormoni da tenere sotto controllo sono gli iecosanoidi, il quale equilibrio è legato ad una giusta proporzione nel nostro organismo di insulina e glucagone. Il meccanismo di regolazione della glicemia, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue, è infatti basato proprio sul controllo dei due ormoni antagonisti.

Senza farci troppo spaventare da queste parole in “medichese“, rispolveriamo qualche vecchio libro universitario, affidiamoci al grande cervello del web e cerchiamo di capire bene di cosa succede nel nostro corpo partendo dalle nostre conoscenze base.

L’insulina è un ormone secreto dal pancreas, stimolato dai carboidrati, la cui funzione principale è di condurre i nutrienti presenti nel sangue alle cellule e agli adipociti (le cellule del grasso). Dolci, biscotti, patate, pane, bevande ricche di zucchero sono alimenti i ad “alto indice di tasso glicemico” questo vuol dire che immettono nel sangue insulina al di sopra dei valori normali, ecco perché vanno assunti in modo limitato. Esistono invece alimenti che forniscono carboidrati, a “basso indice glicemico” che non innalzano né la glicemia né i tassi di insulina nel sangue e che possono essere consumati senza troppi problemi: la maggior parte delle verdure (con l’eccezione di zucca, patate, carote e barbabietole) e della frutta (esclusi banana, uva, uvetta, i fichi secchi e alcuni tipi di frutta esotica).

Il glucagone, ormone antagonista dell’insulina e anch’esso prodotto dal pancreas, è invece stimolato da alimenti proteici. La sua funzione principale è quella di liberare gli zuccheri conservati nel fegato per mantenere al giusto livello la glicemia e garantire un adeguato funzionamento del cervello, oltre che consentire il rilascio delle scorte, anche e soprattutto quelle adipose, che vengono resi disponibili ai tessuti per essere bruciati. Le proteine più indicate sono quelle contenute nel pesce, tacchino, pollo, albume dell’uovo e tofu perché contengono un livello molto basso di grasso saturato, da preferire alle carni rosse, al tuorlo dell’uovo e a formaggi grassi. Consumare la giusta razione di proteine in ogni pasto è necessario per stimolare il glucagone, ci aiuterà a ritardare la produzione di insulina e permetterà al corpo di usare il grasso come combustibile.

Approfondiremo nel prossimo post la questione dei grassi essenziali, grassi buoni e cattivi.

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